28.10.2025

Bonus “casa” 2026: confermati 50% e 36%, addio al super-bonus

Secondo la bozza della prossima legge di bilancio, per il 2026 restano attivi i principali incentivi per la ristrutturazione edilizia.
Conferme di massima per lavori e detrazioni.

Vediamole nel dettaglio:

Gli incentivi per la ristrutturazione (il cosiddetto “bonus ristrutturazioni”) e per la riqualificazione energetica (“ecobonus”) restano in vigore per tutto il 2026 con le percentuali attuali: 50 % per gli interventi sull’abitazione principale e 36 % per gli altri immobili.

Anche il “bonus mobili ed elettrodomestici” viene prorogato: chi nel corso dei lavori di ristrutturazione acquista mobili e grandi elettrodomestici potrà continuare a usufruire della detrazione al 50 % fino al 31 dicembre 2026, con un limite di spesa di 5.000 euro.

I tagli alle agevolazioni, che erano attesi, vengono rinviati: la riduzione delle percentuali è ora prevista dal 1° gennaio 2027.
Per allora si parla di 36 % per la prima casa e 30 % per gli altri immobili.

Quali incentivi non sono stati prorogati

Non tutte le agevolazioni vengono estese:

  • Il “superbonus” – già fortemente ridimensionato – non risulta prorogato oltre il 31 dicembre 2025.

  • Il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche (detrazione al 75 %) termina anch’esso a fine 2025 e non compare nella bozza per il 2026.
    Per gli operatori immobiliari è fondamentale tenere queste scadenze sotto controllo: l’impossibilità di applicare più le agevolazioni può influenzare la valutazione degli interventi, i tempi dei lavori e la valorizzazione degli immobili.


 

Perché queste novità sono rilevanti:

  • Valorizzazione dell’immobile abitativo principale: la detrazione al 50 % sugli interventi per la prima casa rende più appetibile la riqualificazione dell’immobile da parte del proprietario o dell’acquirente. Se si tratta di un immobile che presto sarà ceduto o locato, la possibilità di effettuare lavori con credito d’imposta può far salire il valore percepito.

  • Effetti sul mercato locativo: per chi possiede immobili destinati alla locazione, sapere che la detrazione resta al 36 % (e non cala subito) consente di pianificare interventi di manutenzione o efficientamento energetico con maggiore serenità.

  • Timing degli investimenti: chi ha in programma interventi edilizi deve affrettarsi, soprattutto per quanto riguarda bonus che non sono prorogati. E chi compra ora un immobile da ristrutturare ha la certezza del regime di detrazione valido fino a fine 2026.

  • Strategia di acquisto e vendita: gli operatori immobiliari (agenzie, sviluppatori, investitori) possono utilizzare queste agevolazioni come argomento commerciale nelle trattative: “acquisto + ristrutturazione + detrazione 50 %” è uno storytelling importante per la prima casa.

  • Rischio di svalutazione in vista del taglio 2027: sapendo che dal 2027 le detrazioni scenderanno, può esserci un effetto “fine alle agevolazioni” che spinge gli acquirenti a muoversi nei prossimi 18 – 24 mesi. Questo dinamismo va interpretato dal punto di vista dell’offerta immobiliare.

 

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