15.07.2025

Osservatorio Nomisma: il mercato immobiliare italiano

Per il mercato immobiliare si conferma la debole dinamica espansiva, ma la congiuntura economica e le tensioni geopolitiche rendono il quadro incerto. È quanto emerge dal 2°Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma che fornisce come sempre un quadro completo, esaustivo e aggiornato del panorama immobiliare italiano.

Compravendite in ripresa, mutui di nuovo protagonisti
Nel primo trimestre 2025 le compravendite residenziali sono cresciute dell’11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A fare da motore è soprattutto il ritorno del credito: i mutui hanno segnato un balzo in avanti del +32,7%, spinti dal calo dei tassi d’interesse che ha riacceso l’interesse delle famiglie per l’acquisto. Tuttavia, l’espansione potrebbe essere ancora più consistente se non fosse per la prudenza delle banche, che continuano a valutare con attenzione ogni richiesta di finanziamento. Il credito torna, ma non per tutti.

Prezzi in crescita moderata: un trend solido, ma in rallentamento
I valori degli immobili continuano a salire, ma senza eccessi: i rialzi si mantengono tra lo 0,8% e l’1,3% a semestre. Le case in buono stato vedono un incremento dei prezzi dell’1,4%, mentre per quelle in condizioni eccellenti la crescita si ferma all’1,1%, contro il +2,7% registrato solo due anni fa. Segnali di stabilità, ma anche di rallentamento.

Domanda: vince la periferia, torna l’interesse per l’acquisto
Oggi l’interesse per l’abitazione è equamente diviso: 53% delle persone cerca casa da acquistare, il restante preferisce la locazione. Milano e Roma segnano un ritorno all’investimento immobiliare, ma è la cintura suburbana a guadagnare terreno, grazie a prezzi più accessibili e spazi maggiori. Nel mercato degli affitti si fa sentire la domanda di flessibilità: single, giovani coppie e famiglie cercano soluzioni agili, spesso temporanee, che rispondano a mobilità lavorativa e cambiamenti di vita.

Costruzione vs. Riqualificazione: cambia la strategia
La nuova edilizia lascia spazio alla riqualificazione. I bonus fiscali, seppur ridotti, continuano a incentivare interventi su immobili esistenti. I costi di costruzione, in continuo aumento dal 2017, rendono la manutenzione straordinaria più appetibile agli occhi degli investitori. In parallelo, cresce l’attenzione per la sostenibilità: la quota di immobili in classe energetica A o B è salita al 7,3% tra le case vendute e al 6,8% tra quelle affittate.

Offerta limitata, affitti in crescita
Il mercato locativo è sotto pressione. I canoni crescono (fino al +4,6% nel 2024, +3,6% nel 2025), mentre l’offerta resta insufficiente. Dopo oltre un decennio di stagnazione, i proprietari tornano ad alzare i prezzi, spinti da una domanda vivace e dalla concorrenza degli affitti brevi. Anche i contratti transitori e per studenti registrano un aumento, confermando il bisogno di soluzioni abitative agili e flessibili.

Tempi di vendita e sconti: mercati più lenti, acquirenti più selettivi
Il tempo medio per vendere una casa è di 4,6 mesi, mentre per affittarla ne servono circa 2. Si registra un leggero aumento degli sconti richiesti dagli acquirenti: per un immobile usato in buono stato lo sconto medio è dell’11,2%. Per uffici e negozi si arriva al 12,5%, segnale che in alcuni segmenti il potere negoziale resta dalla parte di chi compra.
[ Qui tutti i dati del 2 Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma ]

Cosa significa tutto questo per chi vende o acquista casa?
Se sei un venditore:

• È il momento giusto per valutare con attenzione il prezzo: la domanda c’è, ma gli acquirenti sono più esigenti.
• La qualità dell’immobile (classe energetica, stato di manutenzione) fa sempre più la differenza.
• Collaborare con un agente professionista può aiutarti a massimizzare il valore ed a ridurre i tempi di vendita.

Se sei un acquirente:
• Le condizioni di mutuo sono più favorevoli rispetto agli ultimi anni.
• Valuta bene zona e tipologia: le periferie offrono ancora buone occasioni.
• Muoversi con una pre-delibera ti dà un vantaggio competitivo importante.

In sintesi, il mercato sembra entrare in una fase di consolidamento moderato fino al 2027. Le compravendite tornano su buoni livelli grazie al mutuo, i prezzi crescono moderatamente, e le città con domanda robusta continuano a trainare il comparto residenziale.
Tuttavia, rimangono incertezza globale e vincoli creditizi che richiedono strategie attente e consulenza mirata.

Se vuoi sfruttare al meglio questa fase di mercato, affidati a un’agenzia che conosce davvero il territorio, i dati e i trend.
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